Ripristino urgente di un cavalcavia autostradale.

Pianificazione piano di indagine e verifica di transitabilità del Cavalcavia 319 al Km 457+351 in A1 eseguita ai sensi delle Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e delle NTC 2018.

Il manufatto è costituito da tre campate, le due campate laterali sono in cemento armato con n. 4 travi di luce 9,40 mentre quella centrale è di luce pari a 28,40 m.

Lo schema statico prevede una trave continua semplicemente appoggiata agli estremi e solidale nei due pilastri centrali che a loro volta sono incernierati alla base.

Gli appoggi di estremità sono stati realizzati mediante pendolari incernierati all’impalcato e alle spalle.

Al fine di ripristinare la capacità dei pendolari di trasferire le azioni provenienti dalle travi alla spalla è stato effettuato il dimensionamento dapprima delle opere provvisionali a sostegno dell’impalcato (puntelli ad alta portata e trave di fondazione) e successivamente dei pendolari in acciaio Corten in sostituzione a quelli esistenti in cemento armato. 

Al fine di ripristinare la capacità dei pendolari di trasferire le azioni provenienti dalle travi alla spalla è stato effettuato il dimensionamento dapprima delle opere provvisionali a sostegno dell’impalcato (puntelli ad alta portata e trave di fondazione) e successivamente dei pendolari in acciaio Corten in sostituzione a quelli esistenti in cemento armato. 

Questi elementi saranno incernierati sia in testa che al piede e posti perfettamente in asse con le travi dell’impalcato in modo da essere soggetti esclusivamente ad azioni assiali come da schema statico previsto in fase di progetto originale.

La progettazione è stata effettuata mediante modello di calcolo FEM globale dell’intera opera e modelli di calcolo FEM di dettaglio del singolo pendolare in acciaio con particolare attenzione agli effetti della dilatazione termica.

In fase transitoria a seguito della richiesta del politecnico di Torino, il quale ha revisionato e validato il progetto, è stata effettuata un’analisi di Robustezza al fine di verificare se il traverso in assenza di uno dei pendolari offrisse un adeguato coefficiente di sicurezza nei confronti dei carichi previsti dalla cogente normativa.